Apple può utilizzare il successo di iOS in più di un modo: la scelta di quali servizi risultino predefiniti sul sistema, infatti, dipenderebbe da quanto l'azienda viene pagata. Nel caso della ricerca, Google ha raggiunto un accordo con la rivale per risultare il motore di ricerca predefinito per il 2018, il cui valore è stimato in 3 miliardi di dollari. Tale accordo sarebbe da rinnovare per il prossimo anno e Apple avrebbe intenzione di chiedere ben 9 miliardi.

Tale incremento sarebbe dovuto da un lato alla sottovalutazione negli anni precedenti, dall'altro a un ampliamento del servizio offerto. Nel 2014 l'accordo valeva 1 miliardo, lo scorso anno 3 miliardi; per Apple queste cifre sarebbero state troppo basse. Google è inoltre diventato il motore di ricerca predefinito per Siri e Spotlight, fatto che aumenta ancora il valore dell'accordo.

Non solo per via delle dimensioni, ma anche per via della demografia, l'ecosistema Apple sarebbe uno dei principali mercati per Google e perdere la posizione di motore di ricerca predefinito comporterebbe un problema significativo per Google.

È per questo motivo che è probabile che Google decida di pagare la somma richiesta: i benefici che può trarre dall'accordo sono maggiori rispetto al costo dell'accordo stesso. Come riporta 9to5Mac, l'analista Rod Hall prevede che l'anno prossimo la cifra possa arrivare a 12 miliardi: la crescita di Apple nel mondo dei servizi, pur significativa di per sé per quanto riguarda i servizi sviluppati internamente, sarà sostenuta in larga misura anche da questo tipo di accordi.

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perche-google-rimanga-il-motore-di-ricerca-su-ios_78291.html